domenica 31 luglio 2011

Archetipi...e Dei Greci in avanscoperta!



Ho passato un lungo periodo di tempo a non partorire alcun genere di illustrazione o fumetto.Crisi Nera.
il Caos
insomma, an giva più voja. :(

E' stata un'iniziazione forzata: per quanto volessi mettermi lì, non c'era pezza che potesse tenere. Per quanto volessi partire con la mia vita, avevo sempre qualche peso hai piedi che non mi permetteva di avanzare.
l'unica soluzione era fare una cosa che, al giorno d'oggi, viene vista come assoluta nullafacenza: prendersi tempo e ritrovarsi. Tempo fa ridevo di fronte a quest'espressione, da brava figlia dei miei tempi, ma ora ne ho compreso il valore. Ed è una cosa che rifarei, ma che non augurerei neanche al mio peggior nemico (dopo i dolori mestruali, si si.).

Mi sono permessa di addentrarmi nell'universo di Jung. Ma, ancora più importante, sono tornata in contatto con l'universo che regna nella mia psiche. In parole più semplici, mi sono permessa di ascoltare quel che sentivo veramente. E 'sti cazzi.

Più che una vera rivelazione, Jung è stato un ponte verso quello che succedeva dentro di me, e di cui mi sono disinteressata negli anni precedenti.
Ho sperimentato la sua "immaginazione attiva" con un buon successo. Il vaso di Pandora si era aperto. Diciamo che nei mesi avvenire ho eruttato fuori moltissime cose, e grazie ad aiuti vari, sono riuscita a trasformare, a digerire, il tutto.

La cosa interessante è stata che mi sono resa conto della potenza che può sprigionare la 'libido', ovvero, l'energia psichica. Condannata da Freud a rimanere solo nell'ambiente della sessualità in senso collettivo, in realtà credo ricopri qualcosa di molto più esteso e più ampio, come timidamente Jung affermò nel libro "Libido, simboli e trasformazioni".
Infatti dopo quella pubblicazione, lui e Freud entrarono in conflitto, e Jung se ne andò. :D Freud aveva un approccio troppo focalizzato sulla patologia, mentre Jung guardava l'uomo nella sua totalità. L'inconscio non conteneva solo le cose represse, ma anche le potenzialità di rendere la vita dell'uomo degna di essere vissuta.


Ed ecco la Teoria degli Archetipi. Mi raccomand o, se siete persone eccessivamente mentali, NON LEGGETELA. Finirete per impazzire. :D
L'archetipo viene secondo me erroneamento definito 'modello' ma credo che sia fuorviante. Quando cerchiamo di catalogare mentalmente gli archetipi senza viverli o comprenderli fino in fondo, sembra una lista vuota di simboli strani, e soprattutto qualcosa di lontano e di intangibile.
Qualcosa per gli intellettuali, insomma.

In realtà, hanno qualcosa di incredibilmente concreto. Dalla mia esperienza, Quando incominciamo ad ascoltarci dentro di noi, andiamo a toccare quell'energia psichica, che tanti libri citano. La libido è pura energia, ed è un mix tra emozione, pensiero e sensazione. L'unico modo che abbiamo per tradurre i suoi messaggi sta nelle immagini. Le immagini cariche di questi significati sono veri simboli, perchè toccano più registri contemporaneamente, e hanno un non so che di vitale.

Quando l'energia dentro di noi si sveglia, si cristallizza in un'immagine, per facilitarci la comprensione del movimento che la psiche sta facendo in quell'esatto momento.
Ogni fiaba ed ogni mito hanno dentro di se la chiave per sbloccare l'energia psichica dentro di noi, per liberarla, e darci gli strumenti per crescere su tutti i livelli (emotivo, intelletuale e spirituale).

Illuminazioni come queste, hanno portato alla luce libri come 'Gli Dei dentro l'uomo' e 'le Dee dentro la donna', dove l'autrice, Jean S. Bolen, da una chiave di lettura alla psicologia maschile e femminile usando gli archetipi rappresentati dagli dei della mitologia Greca. E' stata una lettura interessante, e mi ha spronato ad esprimere alcuni concetti grazie ad alcuni particolari miti greci. Ne posterò nei prossimi giorni! :D
Miao!



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